Gusto e Sapore nel Diaframma

Sento la fragranza, il profumo, il sapore dolce e salato che mi pervade. Una goccia di aceto balsamico spolverata da zucchero di canna e pepe macinato fresco, posati sopra ad una foglia di basilico. La voglia di scoprire, ti portare macchina e obiettivo al limite possibile, con aperture impossibili. Questo è il mio fissare nell’inquadratura le emozioni che dona il cibo, ancora prima di aver sentito sulla lingua una nota di colore o un sapore amaro.

Ogni briciola nel piatto, sulla tovaglia, per terra, rappresenta una traccia. Un vero indizio che ci conduce attraverso un viaggio. Un’informazione che unisce quella piccolissima porzione di cibo, con la pietanza integra di cui faceva parte. Rappresenta l’uomo, che l’ha preparata, ma anche chi poi l’ha mangiata, lasciando questi piccoli frammenti. Le foto fatte al cibo, per me, devono contenere il rispetto per questi due individui, e per il cibo stesso. La foto deve ritrarre in modo discreto l’essenza del sapore. Deve essere fatta con rispetto per il Gusto. Dev’essere stravagante ma educata.

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